Attraverso i secoli il bosco appare come una metafora del pianeta terra: è fonte di risorse apparentemente inesauribili per la vita delle specie animali e vegetali e l’azione dell’uomo ne ha profondamente modificato le caratteristiche.
Dai tempi più remoti ad oggi, il bosco ha avuto un’influenza sulla cultura e l’immaginario collettivo, ha favorito complesse organizzazioni sociali, con le loro normative, e intorno a esso sono fiorite elaborazioni letterarie e raffinate costruzioni linguistiche.
Questo libro indaga molti di questi aspetti, ma si pone anche nella prospettiva di restituire qualcosa: esplorare il bosco nel passato significa oggi cercare di offrire creativamente un contributo ad una sua rigenerazione nel tempo presente.
Table des matières :
- Alessandra Dattero, Introduzione
- Giovanni Maria Flick, La foresta e la città nel confronto-scontro tra ambiente e profitto
- I. Nel bosco: uomini, comunità, territorio
- Fabio Saggioro, Marco Marchesini, Silvia Marvelli, Per un’archeologia del bosco nel medioevo: elementi, dinamiche e processi
- Katia Occhi, La ricchezza della natura: risorse forestali e scambi nelle Alpi orientali della prima età moderna
- Andrea Savio, La rapida ascesa di due mercanti di legname nel Veneto del XVI secolo: Iseppo e Girolamo Forni
- Koldo Trapaga Monchet, Las políticas forestales en los reinos de Castilla y Portugal (siglos XV-XVII)
- Saverio Russo, Il pino da pece e il frassino da manna nel Gargano del XIX secolo
- II. Norme e pratiche del bosco tra medioevo ed età contemporanea
- Maria Gigliola di Renzo Villata, La legislazione bassomedievale nell’Italia centro-settentrionale e la “sfida” del bosco. Riflessioni sparse
- Javier García Martín, El derecho comunitario al uso del bosque en Castilla en los siglos XVI-XVIII
- Monica Chiantini, Emanuele Conte, Qualificazioni giuridiche dei beni collettivi. Una breve rassegna storica
- Giacomo Demarchi, L’articolo 9 e il problema ambientale: spigolature storico-costituzionali
- Maurizio Flick, L’evoluzione del bosco tra tutela, valorizzazione e fruizione
- III. Saperi e linguaggi botanici
- Angela Andreani, False “cacographees” and “correct” English names: the quest for perfect botanical naming in early modern England
- Elisabetta Lonati, New plants & new names: botanical terminology in late modern English lexicography
- Justin Begley, Stephen Hales (1677-1761) and the uses and abuses of plant-animal analogies
- Agnese Visconti, Verso la costruzione del concetto di ecosistema. Lo studio dei boschi del botanico Filippo Parlatore
- Carlo Blasi, Stato di conservazione e «Lista Rossa» dei sistemi forestali in Italia
- IV. I boschi della bassa Lombardia: una ricerca interdisciplinare
- Ilda Vagge, Le foreste di farnia e carpino bianco della pianura lombarda
- Paolo Grillo, I boschi dell’abbazia di Morimondo nell’area del Ticino (XII-inizi XIII secolo)
- Blythe Alice Raviola, La chimera. Boschi e acque nel Novarese di età moderna
- Alessandra Dattero, Interessi, conflitti e politiche di governo nei boschi lombardi di pianura nell’età delle riforme: la comunità di Abbiategrasso
- Stefania Salvi, Boschi, legna e legislazione austriaca in Lombardia (XVIII secolo): riflessioni storico-giuridiche
- Indice dei nomi
Informations pratiques :
Il bosco. Biodiversità, diritti e culture dal medioevo al nostro tempo, dir. Alessandra Dattero, ROma, Viella, 2022 (I libri di Viella, 411). pp. 388, 15×21 cm, bross. ISBN: 9788833138367. € 35,00
Source : Viella
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